Sostegno Psicologico
Il sostegno psicologico è quindi un intervento rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personale, ma che tuttavia non presentano sintomi rilevanti o comunque un quadro clinico tale da necessitare di intervento psicoterapeutico.
Risulta quindi utile laddove non venga riscontrato un disturbo psicologico, quanto piuttosto una specifica difficoltà quotidiana o un momento critico (affrontare problematiche lavorative, prendere una decisione, trovare una soluzione funzionale ai problemi incontrati, migliorare una relazione coniugale, familiare, affettiva, professionale o amicale, affrontare una malattia o un lutto).
Solitamente il sostegno psicologico dura fino al momento in cui il disagio non si attenui fino a scomparire.
Tale sostegno si declina in percorsi differenti a seconda degli ambiti in cui viene effettuato (quali ad esempio la Psicologia del Benessere, la Psicologia Scolastica, la Psicologia dello Sport, la Psicologia Giuridica, ecc..).
Può essere effettuato individualmente o in gruppo, quando più persone condividono una simile situazione personale. L’intervento di sostegno individuale può essere esteso anche ai familiari, al coniuge o agli amici del paziente, qualora ve ne sia la necessità e ovviamente qualora il paziente dia la sua autorizzazione a farlo. Altre volte il sostegno psicologico si configura fin dall’inizio come un intervento rivolto alla famiglia o alla coppia.
A seconda delle risorse che la persona possiede e della gravità della problematica, può essere consigliabile o necessario affiancare al sostegno psicologico anche un percorso psicoterapeutico.
Tale valutazione può essere realizzata dallo psicologo (anche non psicoterapeuta), in quanto abilitato per legge all’attività di diagnosi psicologica, mentre la presa in carico per una psicoterapia può essere effettuata solo ed esclusivamente da uno psicoterapeuta abilitato (psicologo o medico che abbia conseguito un’abilitazione in seguito ad un percorso formativo riconosciuto dallo Stato).